venerdì 28 novembre 2008

Una dolce sfida...

Per questa sfida, la mia prima, ho pensato e ripensato cosa preparare, nella mia mente si sono affollate ricette di ogni tipo, antipasti, salati, di tuto un pò...poi pensandoci bene, mi sono chiesta quale piatto per me, rappresenta più di tutto il Natale: il pandoro!!!
Ma si con il freddo sempre più pungente e l'aria di festa che comincia a sentirsi, cosa c'è di meglio di una bella fetta di pandoro imbiancata da una manciata di zucchero a velo?
Una volta decisa la ricetta però sentivo che mancava qualcosa da abbinare, la crema zabaione certo è la morte sua, però stavolta ci vuole qualcosa di più...come dire...direi frizzante, ma non è proprio il termine adatto...così ho pensato (ancora!) al pranzo alla fatica che si fa(come se fosse un sacrificio poi eh? ;) )a mangiare ancora dolce dopo tutte quelle portate, ed ecco qui l'idea:gli zuccherini digestivi, tanto per rallegrare con altri colori la tavola e concedersi un momento..."infiammabile"
E così eccomi qui:

PANDORO:
Ingredienti:
per il lievitino:
15gr. lievito di birra
60gr. acqua tiepida
50gr. farina di forza
1cucchiaio di zucchero
1tuorlo

Sciogliere il lievito in acqua e procedere ad amalgamare tutti gli ingredienti, fino a che il composto sarà liscio. Lasciar lievitare 60 minuti fino al raddoppio.

1°impasto:
200gr. farina di forza
3gr. lievito di birra
25gr. zucchero
30gr. burro
2 cucchiaini d'acqua
1uovo

Sciogliere il lievito in acqua e aggiungere al lievitino, zucchero, farina uovo e mescolare energicamente quando sarà ben impastato aggiungere il burro e battere finchè non sarà ben amalgamato. Lasciar lievitare 45 minuti/1 ora
fino al raddoppio.

2°impasto
200gr. farina di forza
100gr. zucchero
2uova
1cucchiaino di sale
1stecca di vaniglia

140gr. burro per sfogliare

impastare tutti questi ingredienti (tranne il burro) e unirlo al primo impasto, battendo bene per cercare di amalgamare entrambi gli impasti, una volta fatto questo, mettere l'impasto in una ciotola unta di burro e lievitare fino al raddoppio coperto.
Passato questo tempo, trasferire la ciotola in frigorifero e lasciarla per una mezz'oretta.
Rovesciare la pasta sul tavolo e tirarle fino a formare un quadrato; mettere al centro il burro piegando gli angoli verso il centro e sigillandoli tra loro. A questo punto stendere la pasta delicatamente in un rettangolo e piegarla in tre (come si piegherebbe il foglio di una lettera). Far riposare 15 minuti in frigo e ripetere l'operazione per 3 volte.
Ungersi le mani di burro, ripiegare verso l'interno i lati dell'impasto e rotolarlo sul tavolo per formare una palla. Metterlo in uno stampo da pandoro ponendo la parte più tonda e liscia sul fondo dello stampo.
Coprire lievitare finchè la cupola non esce dal bordo.
Cuocere in forno a 170° per 15 minuti abbassare a 160° per altri 10 minuti

Per gli zuccerini basta munirsi di un barattolino, una bottiglia di alcool 95°, zollette di zucchero e fantasia...si possono aromatizzare come si vuole, io qui ho abbinato quelli fatti con scorzette d'arancia e anice stellato. Basta lasciarli riposare per qualch giorno.
Si può servire la fetta di pandoro in un piattno con accanto un cucchiaino con una di queste zollette incendiate...molto scenico!
Si dà fuoco agli zuccherini per permettere all'alcool di evaporare e lasciare il gradevole aroma del "condimento" usato.

Questo è il risultato:

martedì 11 novembre 2008

A scuola dalle Simili...

Questo è il secondo anno che le seguo nel corso che fanno qui a Roma!Ogni volta esco da lì felice di aver imparato tantissimo e con la convinzione sempre più ferma che sono adorabili...nonostante la loro età sanno ancora come tenere a bada i gruppi a cui insegnano e ti consigliano, ti ascoltano, hanno la pazienza e l'amore di non ridere davanti a una domanda stupida...insomma sono uniche!
Ieri mi sono cimentata in una ricetta del loro corso:

I MESSICANI

Pan brioche:

per il levitino
150 gr. farina rinforzata
90 gr. acqua
30 gr. lievito di birra (io ne ho messi 25)

per l'impasto:
350 gr. farina di rinforzata
50 gr. acqua
100 gr. burro
30 gr. zucchero
10 gr. sale
2 uova

Fare il lievitino impastando velocemente gli ingredienti e riposare 40/45 minuti, o comunque fino a quando il volume sarà raddoppiato.



Fare un impasto sul tavolo con il resto degli ingredienti e lavorarlo bene(come ultimo ingrediente, quando l'impasto sarà un pò denso, aggiungiamo il burro).
A questo punto prendere il lievitino, schiacciarlo e tirarlo un pò con le mani, mettere al centro il secondo impasto

e chiuderlo nel lievitino:
















iniziare a lavorarlo battendo finchè non ci saranno più striature bianche, il che indica che i due impasti si sono già amalgamati.
Mettere in una ciotola unta di burro e far lievitare per un'ora un'ora e mezza.

Ingredienti per i messicani:

400 gr. pasta brioche
150 gr. mozzarella
100 gr. speck

Preparazione:
Stendere la pasta in un rettangolo dello spessore di circa un centimetro.
Cospargere prima con la mozzarella fino ai bordi corti e lasciando invece un cm circa di spazio sui bordi lunghi, poi ricoprire il tutto con lo speck.
Arrotolare abbastanza stretto per il lato lungo e tagliare a fette larghe circa 2 cm. mettere tutte le fette su una teglia ben distanziate e pennellarle con un uovo battuto.
Lasciar lievitare 50/60 minuti e poi cuocere a 200° per circa un quarto d'ora (nel forno a gas)

mercoledì 5 novembre 2008

Il tempo non è mai abbastanza...

...e dire che mi ero iscritta anche al world bread day ma non ho avuto tempo!
Oggi avevo deciso di oziare, ma sarà sarà stata la voce di un'amica che sta bene e torna a sorridere spensieratamente oppure il corso delle Sorelle che si avvicina, che ho deciso di riprendermi un pò di tempo! Ho preparato la focaccia genovese rigorosamente con ricetta targata Simili (of course)


Ingredienti:
500 gr. farina 0
25 gr. lievito di birra
275 gr. acqua
10 gr. sale
2 cucchiai olio

6 cucchiai olio
6 cucchiai acqua


Fare la fontana con la farina, mettere al centro il lievito e aggiungere un pò d'acqua per scioglierlo, unire un pò di farina. Mettere il sale, l'olio e impastare il tutto.

L'impasto deve essere morbido ma non appiccicoso.

Fare un filone e metterlo su una teglia di circa 30x40 oliata, schiacciarlo un pò e lasciarlo riposare per 20 minuti.

Stendere la pasta fino a coprire la teglia e lasciar riposare ancora 15 minuti.

Affondare la punta delle dita nella pasta formando delle impronte profonde fino a toccare la teglia.

Versare sulla superficie prima l'acqua poi l'olio e cospargere di sale.

Far lievitare per 50/60 minuti.

Cuocere a 200/210° per 15/20minuti.












sabato 13 settembre 2008

Giornata mondiale del pane 2008

Le due edizioni passate del World Bread Day hanno riscosso un grande successo. Grazie a tutti i partecipanti Zorraha potuto presentare grandi ceste stracolme di pane proveniente da tutte le parti del mondo!

E' quindi molto lieta di annunciare il terzo World Bread Day che si celebrerà nuovamente il 16 Ottobre.

Il World Bread Day – un evento promosso dall' Unione Internazionale dei Panettieri e Panettieri-Pasticceri (UIB) – vuole fornire l'opportunità di parlare di pane e panettieri, della loro storia, della loro importanza e ovviamente del loro futuro.
Quale migliore occasione per parlare e preparare il pane in occasione di questo giorno "panoso? Tutti sono invitati a partecipare!

Il tema è libero: preparate un pane con o senza lievito, usate il lievito naturale, sperimentate nuovi tipi di farina, aggiungete dei semini... spazio alla vostra fantasia!

Non avete mai preparato il pane prima d'ora? Bene, mettetevi alla prova! E' facile e quando avrete la vostra cucina inondata dal profumo del pane fresco non potrete più fare a meno del pane fatto in casa.


La fantasia dà forfait e non sapete quale pane preparare? Non c'è bisogno di reinventare il pane-ruota!
Perchè non scegliete una ricetta da qui, qui oppure qui? In quest'ultimo caso non dimenticate di citare il blogger che è stato fonte della vostra ispirazione.

Se non avete tempo per preparare il pane potrete acquistare il vostro preferito e raccontare tutto del pane e della panetteria che lo produce.

Zorra spera di poter vedere anche quest'anno un cesto enorme di pane proveniente da tutte le parti del mondo!

COME PARTECIPARE:

Siete pregati di leggere e seguire attentamente le istruzioni che seguono. L'invio dell'email e il link che fa riferimento a questo post sono requisiti fondamentali per poter partecipare; se uno dei due viene omesso il vostro post non apparirà nel roundup. Grazie per la comprensione.
  • Preparate o acquistate il pane, fate delle foto (se possibile) e pubblicate un post Giovedì 16 Ottobre 2008 (Il post può essere scritto anche in Italiano)
  • Il post dovrà essere nuovo e dedicato unicamente a questo evento, quindi non potrà partecipare ad altri eventi promossi nel mondo dei food blog.
  • Nel post aggiungete un link a questo post e possibilmente anche al roundup quando quest'ultimo sarà pubblicato.
  • Spedite un email a worldbreadday@gmail.com indicando:
    - il vostro nome
    - il nome del vostro blog e il suo URL
    - il titolo della ricetta e il link al post
    - la vostra città/regione e la nazione
  • Le ricette saranno accettate fino a Venerdì 17 Ottobre.
  • Novità! Zorra ha creato un nuovo gruppo su Flickr dedicato al World Bread Day '08: chi possiede un account Flickr è invitato ad aggiungervi le foto di questo evento.
Zorra cercherà di pubblicare il post con la raccolta di tutte le ricette (inlc. foto) entro il fine settimana successivo (25/26 Ottobre).

Se avete suggerimenti o domande non esitate a contattarla (kochtopf@gmail.com).

Se volete potete voi stessi pubblicizzare l'evento ponendo il logo sul vostro blog


Ringrazio Cinzia per l'invito e per la traduzione e Zorra per l'evento!

mercoledì 10 settembre 2008

Tanti auguri...

...a me!
Dopo un lungo periodo di silenzio, dovuto a tante cose messe insieme, ma soprattutto alla scomparsa (spero solo temporanea) di creatività e voglia di cucinare, finalmente sono di nuovo qui!
Stavolta il rientro è importante perchè il Compleanno, il mio o delle persone a cui tengo, è il giorno più importante dell'anno, come il Natale...
Che le persone a me care non festeggino mi dispiace moltissimo, e tento di tutto per far loro cambiare idea, ma non posso obbligarle; però il mio di compleanno in un modo o nell'altro si deve festeggiare, anche se non c'è tanta voglia anche se non c'è fantasia per pensare una cosa diversa dalla "solita" pizza con gli amici...
Per quest'anno ho deciso che avrei festeggiato a casa con poche persone (ma buone!), il menù naturalmente l'ho cucinato io!

Come primo:
Fregula con arselle


La ricetta prevede solo le arselle che io non trovo qui e che pur volendo sostituire con vongole, mi crea problemi perchè non riesco a non cucinarle con la sabbia...così dopo varie e attente ricerche ho scoperto che si può fare anche con le cozze...per cui:

Ingredienti:
Fregula (per 8 persone ne ho cotta 300 gr)
Arselle (io ho usato cozze fresche e un pò di vongole surgelate)
Aglio
Concentrato di pomodoro
Polpa di pomodoro
Olio
Brodo

In una padella (io uso la wok) si fanno aprire le cozze con un pò d'olio e uno spicchio d'aglio, e si lasciano raffreddare; in un padellino a parte ho scelto di cuocere un pò di vongole surgelate (tanto per non perdere del tutto il sapore che dà il nome al piatto!) sempre con olio ed aglio; a questo punto si lasciano raffreddare.
Nel frattempo si mette in una pentola un pò d'olio con uno spicchio d'aglio, si lascia soffriggere lentamente poi si aggiungono 2 cucchiai di concentrato di pomodoro e si fa sciogliere un pò, a questo punto si aggiunge la polpa e si lascia cuocere.
Ora che le cozze hanno superato la temperatura ustionante, io ho tolto a tutte la metà guscio vuota, per questioni di spazio poi nel piatto...
L'acqua delle cozze e il sughetto delle vongole l'ho aggiunto al pomodoro che cuoceva, in questo modo è diventato molto liquido, ho versato la fregula e lasciato cuocere un pò mescolando spesso.

A questo punto dalle documentazioni risultano 2 modi diversi:
1) lasciare il tutto molto liquido tipo minestra
2) cercare di far ritirare un pò il tutto

Io ho optato per la seconda visto il caldo!
Si butta la fregula direttamente dentro il sugo liquido che si prepara e si lascia cuocere lì.
Ho aggiunto le cozze e le vongole e lasciato cuocere ancora...siccome tendeva ad asciugarsi molto mentre cuoceva, e la cottura non era quella giusta, ogni tanto ho aggiunto un mestolo di brodo vegetale.


Una volta arrivata a cottura (la fregula deve rimanere bella al dente, dato che si tratta di una pasta di semola di grano duro) l'ho impiattata e mangiata ed era davvero molto molto buona, essendo la rpima volta che la mangiavo devo dire che ah superato ogni mia aspettativa!








Sono davvero soddisfatta per il risultato ottenuto!!



















Per secondo ho preparato delle
orate al forno su un letto di patate:
Le ho condite all'interno solo con un pò di sale e olio, adagiate sul letto di patate (condite anch'esse con olio e sale) e cotte a 210° in forno per 30/40 minuti (il mio è a gas).

Infine il dolce...dovevo fare una bavarese, poi avevo cambiato idea poi ancora di nuovo...alla fine sfogliando il primo libro della prova del cuoco ho trovato questa ricetta dal titolo improprio:

Bavarese allo yogurt

Dicevo improprio (secondo me)perchè di solito le bavaresi hanno la cottura della crema inglese, invece qui si fa tutto a freddo e anzi è un dolce velocissimo per chi ha poco tempo!

Ingredienti:
125 gr. panna fresca
100 gr. zucchero
250 gr. yogurt magro compatto
2 fogli di colla di pesce

Il procedimento è facilissimo:

1) Mettere in ammollo la colla di pesce (io ho usato 3 fogli).
2) Montare la panna con lo zucchero.
3) Aggiungere lo yogurt e mescolare bene.
4) Sciogliere la colla di pesce e aggiungerla al composto.
5) Lasciar riposare in frigo almeno 3 ore.
A me ne sono volute di più, perchè non ho aspettato che la colla di pesce sfreddasse un pò e aggiungendola calda al composto, si è leggermente smontato, però il girono dopo quella che è rimasta era davvero bella solida quindi consiglierei di farla il giorno prima!
Accompagnata con i frutti di bosco.

mercoledì 28 maggio 2008

Un premio davvero gradito!

Ieri pomeriggio mintre facevo un giretto nei blog che vado a vedere sempre, mi sono imbattuta in quello di Polpetta e con grandissima sorpresa ho visto che mi ha assegnato un premio...oltre lo stupore dell'inaspettato anche la gioia nel riceverlo! Quindi grazie, grazie e ancora grazie!

Ecco il regolamento da esporre, che trovate anche QUI

1. bisogna inserire il banner

2. bisogna linkare il blog che ti ha dato il meme

3. bisogna linkare altri 6 blog (cifra flessibile) che meritano un premio e, se possibile, spiegare il perché. un blog può ricevere il premio innumerevoli volte!

4. chi riceverà il meme potrà mettere il banner con la coppa in homepage sul lato in modo da far vedere il premio ricevuto a tutti i visitatori!

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Aquesto punto devo premiare qualcuno io...
Cinzia Non servono parole, credo...
Anice e cannella perchè mi piace moltissimo il suo blog con le foto che fanno venir voglia di essere addentate!
Marjlet per aver regalato attraverso il suo blog la crema bianca che non conoscevo e che ora faccio sempre!
e di nuovo lo dono a Serena perchè è tantissimo che la seguo e speravo proprio aprisse questo blog creando un filo diretto!!
ultima ma non ultima Gràgrà è stata lei la prima a regalarmi un premio e finamente posso ricambiare!

lunedì 12 maggio 2008

Un pensiero...

Per il primo maggio avevo in mente di fare un dolce da portare per una cena, così ho pensato a una torta con le fragole che è sempre gradita e piace un pò a tutti...
Così un paio di giorni prima ho cominciato la preparazione, primo passo il pan di spagna tirato fuori dal forno profumava così tanto che per poco non lo mangiavo nel latte...il giorno dopo la crema, ho voluto provare la crema bianca di grà grà e della sua amica Marjlet che con le fragole si accosta davvero benissimo!!
Arrivata al momento della decorazione, dentro di me pensavo a una persona speciale che è stata la mia ispirazione per la prima torta decorata, mi ricordo aveva messo dei post sulla decorazione divisi in tre lezioni e dopo giorni di studio, mi sono cimentata nella torta più bella che io abbia mai fatto: la mia prima torta! la torta per il 25° anniversario di matrimonio dei miei genitori!
Se non avessi visto le sue lezioni probabilmente avrei aspettato ancora anni prima di buttarmi (io che non rischio mai)...e così a 2 anni di distanza il mio pensiero è tornato a quelle lezioni e alla ragazza che ispirò tutto questo la stessa ragazza che ora ha bisogno di pensieri dolci e positivi...per questo la torta del primo maggio è dedicata solo a lei, sperando che le arrivi il mio affetto e il mio grazie!!


martedì 6 maggio 2008

Meme: nei dintorni di casa nostra

Passato il lungo week end del primo maggio, con un pò di ritardo rispondo a questo meme...
I miei dintorni sono davvero poco gradevoli, abito nella periferia di Roma e non ci sono nè piazze nè giardini che valga la pena fotografare purtroppo, quindi ho fatto una foto dal mio balcone, solo da un lato però perchè sull'altro lato si vedrebbero solo mille foglie di un albero (sono al 4 piano)...
L'unica cosa carina che vedo dal mio balcone è questo scorcio, un pino maestoso che copre un "circoletto" così lo chiamo da quando sono piccola...Ogni gruppo di palazzi, ha queste strutture, chiamiamole così tonde con il terriccio, tipo sabbia dove i bambini giocano e dove anch'io quando ero piccola giocavo e mi divertivo a svuotare le pigne che cadevano per mangiare tutti i pinoli...

Ma mentre scrivo mi viene in mente una domanda:i nostri dintorni sono tali solo perchè viviamo in quel posto, o qualunque altro dintorno può essere nostro (forse anche di più) anche se non ci viviamo?Facciamo così cercherò tra le mie foto i dintorni che sento davvero miei, ma nel frattempo mi piacerebbe curiosare tra i dintorni di:

Nino per vedere i dintorni della sua Puglia

Serena per curiosare dalla sua finestra e vedere se c'è qualcosa che ispira a quei piatti meravigliosi e in caso trasferirmi...

Cinzietta la vista del lago mi ricorderebbe un bellissimo viaggio di un paio d'anni fa e che rifarò prestissimo...

venerdì 18 aprile 2008

Pochi minuti per...

...gustare una delizia, una nuvola di cioccolato che si scioglie in bocca!

E' tantissimo tempo che cerco una ricetta di torta al cioccolato che rispecchi i miei gusti e questa devo dire che è stata promossa a pieni voti!!e bastano veramente pochi minuti per farla, io l'ho preparata mentre facevo la cena; tra lo spadellamento del primo e del secondo mi sono detta: "proviamo, e vediamo che esce fuori!"

Ingredienti:

200 gr zucchero
2 uova
100 gr olio di semi
200 gr farina
100 gr latte
50 gr cacao amaro
1 cucchiaino di bicarbonato
1/2 bustina di lievito
1 pizzico di sale
150 gr acqua bollente

Il bello di questo dolce è che si possono mischiare gli ingredienti senza un ordine preciso, l'unica regola è aggiungere solo alla fine l'acqua bollente...compromesso al quale si può tranquillamente scendere se poi il risultato è questo!!
Cottura 10 minuti a 200° più 35 minuti a 180° (io ho un forno a gas)




La ricetta è frutto delle ricerche che alla fine mi hanno portato a scegliere quella del sito "Coquinaria"

martedì 8 aprile 2008

Premio Foca


Sono davvero felice di aver ricevuto questo premio inaspettatamente, e a darmelo è stata la dolce Grà grà e con una motivazione che mi ha commossa...grazie davvero!
Ora quindi tocca a me...
Do il premio foca a:
Grà grà, naturalmente, che me lo ha dato e che con le sue ricette e i suoi racconti mi mette sempre tanta allegria!

Cinzia, l'ho conosciuta per caso e ogni volta che le ho chiesto un consiglio me lo ha dato senza chiedere nulla, offrendosi anche di aiutarmi quando sarebbe passata per Roma...una gran donna!

A Nightfairy perchè il suo blog è stato uno dei primi che ho scoperto e dal quale ho tratto ispirazione per alcune ricette (i grisbì buonissimi per esempio...)

A Serena che con le lezioni di sushi e la nuova insalatoterapia mi rende difficile non andare ogni giorno a vedere cosa combina... ;-)

Ed infine a Nino che ogni volta mi fa sempre i complimenti ed è davvero un ottimo cuoco. benchè non abbia mai assaggiato i suoi piatti...le immagini parlano per lui...

lunedì 7 aprile 2008

A te...

Ti amo!

A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere,
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,
a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei...
e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni...


lunedì 31 marzo 2008

Un pezzo da...50

Giorni fa una mia collega mi chiede la torta di compleanno per la sua bambina...che adora le Winx!
La torta è per 50 persone...comincio allora i giri per i negozi:la spesa, il vassoio la scatola...insomma ho tutto e la torta è già nella mia mente...
Cerco di organizzarmi tra turni di lavoro e preparazione, e ce la faccio; finalmente eccola:


















Questi due particolari della torta: la decorazione





E l'altezza:









La cosa che mi stupisce di più di me stessa è che è stata davvero semplice l'organizzazione, stavolta non credevo fosse così semplice, invece con un pò di sacrificio ci sono riuscita; lo sguardo con gli occhi spalancati della bimba che doveva ricevere la torta è stata la cosa che mi ha ripagato di più in assoluto!




Descrizione:
Pan di spagna da 14 uova.
Farcitura con crema alla nutella e crema pasticcera
Decorazione ostia, panna bianca (sotto l'ostia), panna rosa, zucchero rosso

mercoledì 27 febbraio 2008

Niente è IMPOSSIBILE!


Ogni tanto con le amiche del forum, giochiamo a "sfidarci" su ricette di difficile esecuzione; l'abbiamo fatto con i tortellini, con i croissants e ora...le sfogliatelle ricce!
Nessuna di noi le aveva mai fatte, e a giudicare dalle varie ricette che si trovano in rete non sono per niente facili...due giorni fa avrei detto impossibili...
Ma come dice una famosa pubblicità "Impossible is nothing"e così...
Naturalmente per la "sfida in cucina" ho proposto varie ricette diverse, in modo che ognuno potesse trovare quella che gli piaceva di più. Io ho scelto le sfogliatelle ricce di Gennarino
Ed ecco qui:

GIORNO 1

L'IMPASTO

Ingredienti:

Farina Manitoba 500 grammi
Acqua 200 grammi
Miele 20 grammi
Sale 5 grammi

Lavorare fino ad ottenere un agglomerato sabbioso composto da grosse 'briciole'(consigliava l'impastatore ma non avendolo ho fatto tutto a mano...che fatica!!).

Lavorare a mano molto energicamente cercando di rendere omogeneo l'impasto fino ad ottenere una palla (devo essere sincera, più volte mi sono inumidita le mani perché come impasto è davvero ingestibile: poco liquido per troppa farina). Alla fine dopo mezz'oretta di fatica per cercare di ottenere questo fatidico impasto (ormai non ci credevo più!), massaggiare con abbondante strutto tutta la superficie dell'impasto (compresa la base).

Avvolgere strettamente con la pellicola e far riposare in frigo per 2-3 ore.















LA SFOGLIATURA

Ingredienti:
Strutto 150 grammi


Stendere in un unico nastro iniziando con il mattarello per facilitare la successiva fase con la sfogliatrice, bisogna rendere l'impasto di un'altezza simile al numero più largo della macchinetta per la pasta in modo da non "strizzarla" come dicono le sorelle Simili.
Dopodiché si può iniziare a stendere con la sfogliatrice.

E qui arriva una novità ovvero una cosa che non avevo mai fatto con altri impasti: si devono organizzare 2 piani di lavoro: uno di 'partenza' della sfoglia (più alto, il tavolo) e uno di 'arrivo' più basso (una sedia sulla quale ho messo un vassoio).
La sfoglia dovrà essere composta da un unico 'pezzo' anche se diventerà lunghissima.

Passare la sfoglia fino alla misura più sottile. Io ho fatto fino alla penultima, perché con la mia macchinetta per la pasta si strappava...Al massimo ci si può aiutare con il mattarello si devono intravedere le venature del tagliere.

A questo punto, fondere lo strutto e munirsi di pennello.
Iniziare a srotolare il nastro di sfoglia e spennellare abbondantemente con lo strutto.

Una volta spennellato il pezzo della sfoglia lavorato con lo strutto arrotolare strettamente il nastro sull'asse corto e passare ad un altro 'pezzo'.

Procedere nello stesso modo per tutta la lunghezza del nastro.

Tagliare l'eventuale punta della sfoglia e completare l'arrotolamento del nastro. Pareggiare i bordi, spennellare con lo strutto e chiudere nel cellophane per riporre in frigo per 24 ore.

La cosa importantissima di cui mi sono resa conto nella fase della sagomatura è l'arrotolamento deve essere stretto il più possibile, altrimenti si aprono le conchiglie...

GIORNO 2:

IL RIPIENO

Ingredienti:
Semolino 140 grammi
Ricotta 140 grammi
Zucchero a velo 150 grammi
Uova (grandi) 1 unità
Acqua 415 grammi
Cedro e arancia canditi 45 (io ho messo gocce di cioccolato)
Sale un pizzico

Portare ad ebollizione l'acqua con un pizzico di sale, quindi versare a pioggia il semolino e cuocere per 5 min.

Una volta freddo, aggiungere tutti gli altri ingredienti mescolando per rendere il tutto omogeneo.

LA SAGOMATURA

Passate le 24 ore riprendere il rotolo e ricavare delle fette di un centimetro di spessore.

Le fette andranno lavorate con la punta delle dita sagomandole fino ad ottenere delle conchiglie che costituiranno gli involucri delle sfogliatelle.

Lavorare con le dita facendo scorrere le spire del nastro su se stesse.

Questa operazione sarà tanto più facile quanto più strutto si sarà spalmato sul nastro nella fase di tiraggio e arrotolamento.

Completate le conchiglie si procederà al loro riempimento.

Per questi passaggi, non ho foto quindi vi rimando al link messo all'inizio della ricetta originale.

LA COTTURA

Infornare a 210° per 5 minuti. Togliere dal forno e far riposare per 5 minuti quindi procedere di nuovo con la cottura per altri 25-30 minuti a 180° fino alla doratura.

















PS: spero non me ne vorranno i/le napoletani/e :P

martedì 19 febbraio 2008

Pane pugliese delle Simili

Tempo fa ho avuto l'onore e il piacere di partecipare al corso "Pane e pasta" delle mitiche sorelle Simili!
Metto di seguito la ricetta del pane pugliese e alcuni filmati fatti in sede di lezione.
Scusatemi se dovrete storcere un pò la testa...mandate pure a me il conto del dottore :P

PANE PUGLIESE:

Ingredienti:

Per la biga

165 gr farina tipo 00
120 gr acqua a temperatura ambiente
1 gr di lievito di birra

Amalgamare il tutto e lievitare per 18/24 ore

Per la puccia(facoltativa)

300 gr olive nere greche snocciolate

Per l'impasto

1 kg di farina 00
500 gr acqua (1)
200 gr acqua (2)
9 gr lievito di birra
20 gr sale

Preparazione
In una ciotola sciogliere la biga e il lievito con la prima acqua, unire la farina, il sale e la rimanente acqua mescolando nella ciotola.
Quando l'impasto sarà troppo denso da lavorare nella ciotola, rovesciare il tutto su di un tagliere e lavorare, sempre battendo, a lungo fino a che la pasta diventerà molto elastica.


Mettere in una ciotola unta e far riposare 3/4 ore.
Rovesciare sul tavolo, schiacciare con il palmo della mano, piegare i bordi verso il centro, arrotolare con il pollice, mettere verticale e arrotolare di nuovo...
A questo proposito, per capire meglio il movimento metto qui 2 filmati:




Raccogliere tra le mani a coppa e fare una palla ben tesa,

Lasciar lievitare circa un'ora.
Cuocere in forno a 220° capovolgendo, poi abbassare a 200° e cuocere circa un'ora.

Questo è il mio risultato

martedì 12 febbraio 2008

Non solo dolci.... (primo tempo)



Nel quotidiano, ma non sempre sempre, mi piace cucinare anche il salato..
In questo caso nel piatto troverete "Pollo con pomodori secchi e olive nere" il mio cavallo di battaglia!!!
In più per contorno se così lo vogliamo chiamare "Melanzane a cubetti conditi con olio e basilico" sicuramente non una ricetta di mia invenzione e di facile intuizione, ma passiamo al pollo:

Ingredienti:

Petto di pollo a tocchetti (almeno 1 a persone)
Pomodori secchi sott'olio
Olive nere e/o verdi
1 bicchiere di brodo
1/2 bicchiere di vino bianco
farina
scalogno
olio
peperoncino

Procedimento:

Preparare tutto l'occorrente: tagliare lo scalogno sottile, i pomodori secchi e le olive a pezzi e infarinare leggermente il petto di pollo a tocchetti.
Mettere lo scalogno in una padella con un pò d'olio e peperoncino e far soffriggere leggermente. Aggiungere pomodori e olive e cuocere un paio di minuti.
Alzare la fiamma e mettere il petto di pollo lasciar rosolare per 5 minuti, fino a che non si è dorato un pò.
A questo punto sfumare col vino bianco e una volta evaporato l'alcol abbassare la fiamma e aggiungere il bicchiere di brodo e lasciar ultimare la cottura per qualche minuto.

Servire con un'abbondante quantità di pane!

mercoledì 6 febbraio 2008

A carnevale...






Non sono proprio amante dei dolci fritti di carnevale, più che altro mi piace mangiarli, ma prima d'ora non li avevo mai fatti...eppure l'altro giorno mi è venuta voglia di frappe e castagnole, di falre più che di mangiarle...e così...
Ne ho preparate una quantità industriale: per le ragazze che lavorano con me, per i ragazzi che lavorano con il mio amore,un pò per casa...
alla fine ero stanca, ma felice!

Ecco le ricette usate, prese dalla mamma di una mia amica che le ha prese da "La prova del cuoco"

Frappe:

250 gr di farina
2 uova
2 cucchiai di grappa (che non ho messo perchè non l'avevo)
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di panna fresca
1 limone grattugiato
1 pizzico di sale

Stendere la pasta, tagliarla a liste e friggere

Castagnole:

40 gr di burro
50 gr di olio
150 gr di zucchero
3 uova (da aggiungere uno alla volta)
5 gr di sale
550 gr di farina
1 goccio di rhum (che non ho messo perchè nno lo avevo)
6 gr di lievito
100 gr di latte

Impastare nell ordine tagliare tanti tocchettini e friggere

domenica 3 febbraio 2008

Un regalo speciale


Questa doppia torta è stato il regalo per i 50 anni della mamma del mio amore...
Un'impresa!
Era per una festa a sorpresa, quindi nasconderla è stato un pò complicato e inoltre il mio primo tentativo di avvicinamento alle decorazioni in cioccolato...
Notare le screpolature del 5...
Però più la guardo e più mi piace, quel verdino chiaro e quelle minuscole margheritine gialle adagiate con cura su ogni singolo ciuffetto di panna...
Anche questa è una mia creatura e un dono così non lo meritano tutti...

Esecuzione:

Pan di spagna, farcito con crema pasticcera e fragole decorato con panna.

venerdì 1 febbraio 2008

I compleanni degli amici...



Partiamo dal presupposto che ogni torta è unica, la penso e la realizzo solo con il pensiero della persona che la riceverà...
Un caro amico un giorno mi chiama e mi dice:- naturalmente anche quest'anno sarai tu a prepararmi la torta...- E io rispondo:- Naturalmente!!-
Non ci si può tirare indietro davanti a una richiesta così! E allora come sempre comincio a farmi prendere dal panico, cosa gli farà piacere ricevere? La torta con la foto di Nicole Kidman (sua eroina) è banale, e poi già l'altr'anno...
Devo pensare a qualcosa di unico che sia solo per lui! Vediamo...lui è avvocato, lavora, studia, va in piscina...ecco lui è appassionato di piscina: è il suo sport; e poi una volta frequentavamo lo stesso corso motivo in più per pensare che sia qualcosa che ci unisce doppiamente...
E alla fine...ecco il risultato di giorni di riflessioni, ricerche su internet.

Per questa torta:

Pan di Spagna:

Ingredienti:

300 gr. di zucchero
8 uova (divisi tuorli e albumi)
150 gr. di farina
150 gr. di fecola
1 bustina di lievito er dolci
1 fialetta di aroma limone (o a piacere)
1 pizzico di sale

Ho mescolato i tuorli con lo zucchero fino a che la crema si è gonfiata un pò, ho aggiunto l'aroma e gli albumi montati a neve fermissima, mescolando dall'alto verso il basso per non smontare tutto, alla fine ho aggiunto farina fecola e lievito setacciati insieme sempre mescolando dall'alto verso il basso. Si ottiene così un composto spumoso e molto gonfio.
Cuocere a 180° per 45 minuti.

Per tutte le mie torte uso le teglie in alluminio usa e gette da 8 porzioni e ottengo un pds per almeno una ventina di persone, le fette vengono più piccole, ma molto alte (2 strati di farcitura).

Crema pasticcera:

Ingredienti:

500 gr. di latte
160 gr. di zuccher0
4 tuorli
70 gr. difarina
1 pizzico di sale
scorza grattugiata di 1 limone

La procedura è quella classica per la crema.
Ho fatto vari esperimenti con il latte: l'ho provato scremato e il sapore risulta un pò più leggero, l'ho provato anche con il latte di soia per una persona intollerante al lattosio e devo dire che il risultato non è cambiato.

Per la farcitura unisco sempre alla crema un pò di panna montata,quanta? dipende dalla consistenza che voglio ottenere...

Per la copertura:

Gelatina simil mare:
(di Maria Letizia)

Ingredienti:

1 cucchiaio di amido di mais
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 bicchiere di acqua
colore a piacere

Portare a ebollizione mescolando e spegnere il fuoco, usarla solo una volta fredda!

Il nuotatore e le scalette sono in MMF